I raschiatori secondari rappresentano una componente fondamentale per garantire una pulizia ottimale della parte inferiore del nastro trasportatore. Sono strategicamente posizionati sul lato esterno del nastro di ritorno, in prossimità del tamburo motore, dove svolgono un’azione di pulizia decisiva nella rimozione dei residui di materiale che possono rimanere aderenti alla superficie del nastro dopo il passaggio sul tamburo di testa. Questa funzione contribuisce in modo significativo al mantenimento dell’efficienza operativa dell’intero sistema di trasporto, assicurando un ambiente di lavoro più pulito, privo di accumuli indesiderati e potenziali ostruzioni.
Il montaggio dei raschiatori secondari è semplice e rapido, progettato per integrarsi perfettamente con la maggior parte dei sistemi esistenti, senza richiedere modifiche strutturali complesse. Sono disponibili con lame realizzate in diversi materiali, come poliuretano per applicazioni leggere, tungsteno o Widea per impieghi più gravosi, offrendo un’elevata resistenza all’usura e una lunga durata operativa anche in condizioni di lavoro impegnative. La scelta del materiale delle lame può essere calibrata in base alla natura del materiale trasportato, garantendo così la massima efficienza e durata.
Adatti a nastri di larghezza compresa tra 400 e 2000 mm, i raschiatori secondari sono compatibili sia con sistemi unidirezionali che reversibili. Su richiesta, possono essere realizzati anche in acciaio inox, una soluzione ideale per ambienti particolarmente aggressivi o soggetti a corrosione, come nel caso dell’industria chimica, alimentare o in presenza di umidità elevata.
Questi dispositivi si dimostrano particolarmente efficaci nella gestione di materiali secchi e poco appiccicosi, ma grazie al loro design e alle caratteristiche costruttive, riescono ad adattarsi anche a materiali più umidi o appiccicosi, rimuovendo i residui in eccesso e convogliandoli ordinatamente nella zona di scarico. L’installazione nella parte inferiore del nastro, proprio nella zona di ritorno, consente una pulizia profonda e continua della superficie inferiore del nastro, riducendo significativamente la necessità di interventi di manutenzione manuale.
In conclusione, l’impiego dei raschiatori secondari non solo migliora l’igiene e l’efficienza dell’impianto, ma garantisce anche una maggiore affidabilità del sistema, una riduzione dei tempi di fermo macchina, una diminuzione dell’usura delle componenti e un prolungamento della vita utile del nastro trasportatore e delle strutture circostanti.